Vi vedo numerosi e attenti e mi chiedo sempre il motivo di questa grande attenzione che si ha nei confronti di queste tematiche della psiche. Tutti i termini composti con questa parola – psiche -, hanno un fascino tremendo sulle persone, evocano fantasmi, in alcuni evocano delle aule misteriose, fascinose; se si vuol far colpo… Continua a leggere Critica psicoanalitica 01 del 16.11.1998
Categoria: Res Theologica
Critica culturale 01 del 9.11.1998
Vi devo fare una confessione, una volta tanto il prete si confessa; in realtà mi confesso una volta al mese, non oltre: mi confesso una volta al mese perché mi ritengo capace di peccare, so peccare scientificamente perché conosco bene il limite, so come si pecca e come non si pecca: se uso il pronome… Continua a leggere Critica culturale 01 del 9.11.1998
Psicoanalisi 09 del 20.04.1998
Che cos’è l’apocalisse? L’apocalisse non è la fine. La parola “apocalisse” vuol dire “rivelazione”. il libro dell’’“Apocalisse” non riguarda le cose ultime in senso cronologico, non parla della fine del mondo. L’“Apocalisse” è rivelazione delle cose ultime, ma ultime nel senso di prime. Che cosa vuol dire “prime”? Rivelazione delle cose prime, cioè di quelle… Continua a leggere Psicoanalisi 09 del 20.04.1998
Psicoanalisi 08 del 16.03.1998
Com’è stato già detto le volte precedenti, la psicologia cerca di mettere le persone in relazione fra loro con vincoli duraturi, mentre la psicanalisi è prima di tutto quel metodo e poi quello stile che scioglie le relazioni fra gli individui. La parola “psicoanalisi” deriva dal greco e significa “sciogliere la psiche”. La psicoanalisi è… Continua a leggere Psicoanalisi 08 del 16.03.1998
Morale 04 del 09.03.1998
Dovrebbe essere chiara la differenza tra Etica e Morale. L’Etica è il “principio di azione immediata”; la Morale è il “principio dell’azione riflessa”. Questa differenza è importantissima, perché l’Etica, come principio immediato di azione, ci apparenta agli animali: c’è, infatti, una scienza che si chiama etologia, che è lo studio del comportamento degli animali, i… Continua a leggere Morale 04 del 09.03.1998
Teologia 09 del 02.03.1998
I miti sono le favole originarie, le teorie originarie. Le teorie sono le favole che ci raccontiamo per non vedere le cose come stanno. I miti sono le favole “sincroniche”. È importante ricordare la differenza tra sincronico e diacronico. Noi possiamo avere un approccio all’esperienza di tipo sincronico, oppure diacronico. L’approccio sincronico è quel colpo… Continua a leggere Teologia 09 del 02.03.1998
Psicoanalisi 07 del 16.02.1998
Il sincronico è colui il quale individua in un colpo d’occhio la struttura della Storia e si rende conto che l’analisi di una serie di eventi non presenta, per lui, alcuna novità. Egli conosce benissimo come le cose iniziano, si sviluppano e finiscono. Quindi uno studio sincronico permette, dall’analisi della struttura, di prevedere lo svolgersi… Continua a leggere Psicoanalisi 07 del 16.02.1998
Morale 03 del 09.02.1998
DOMANDA: “Don Felice, dove vuoi arrivare?” RISPOSTA: Io non voglio arrivare, è da parecchio che sono arrivato. Non voglio andare da nessuna parte: ci sono già arrivato da parecchio. Le cose che dico non ve le ho dette prima, non perché non ci ero ancora arrivato, ma perché guardandovi in faccia non vi ritenevo capaci… Continua a leggere Morale 03 del 09.02.1998
Teologia 08 del 02.02.1998
La teoria è una favola che ci inventiamo per non guardare le cose così come sono. Oggi giorno la parola ha quella funzione fabulatrice che in passato spettava alle favole. Chi parla esercita un tale potere su chi lo ascolta che alla fine, dopo una massiccia dose di parole, quest’ultimo viene acquietato, tranquillizzato. Quindi la… Continua a leggere Teologia 08 del 02.02.1998
Morale 02 del 19.01.1998
Ogni teoria è un racconto che ci costruiamo, perché siamo spaventati di fronte alle necessità. Lo spavento dinanzi alle necessità, il vederci costretti alle necessità, ci spinge a crearci delle teorie, perché le teorie creano uno spazio sufficiente nel quale la nostra mente può giocare, fantasticare, creare, costruire: questo si chiama “costruttivismo”. È chiaro che… Continua a leggere Morale 02 del 19.01.1998