Il tema affrontato quest’anno nei seminari di psicoanalisi è stato quello della bulimia e della anoressia. “Bulimia” – dal greco “bous-limos” – vuol dire “fame da bue”; “anoressia” vuol dire “mancanza di appetito”. Ho cercato di chiarire come la bulimia e l’anoressia, prima di essere dei disturbi di carattere alimentare, somatico, sono due categorie mentali.… Continua a leggere Critica psicoanalitica 09 del 29.05.2000
Categoria: Critica Psicoanalitica
Critica psicoanalitica 08 del 20.03.2000
Ogni tanto vi leggo qualche cosetta, da qualche giornale, che chiamo “voci dal mondo”. Il cristiano non può non tenere l’orecchio aperto sul Mondo, non perché speri o si aspetti di avere dal Mondo chissà che cosa, perché fino a quando il Mondo è Mondo – questo per il “principio di identità”, per il quale… Continua a leggere Critica psicoanalitica 08 del 20.03.2000
Critica psicoanalitica 07 del 21.02.2000
Vi dicevo l’altra volta che non esiste una sola psicoanalisi, ma esistono, purtroppo, le psicoanalisi. Dico “le psicoanalisi” con un senso quasi di sfiducia, perché parecchie teorie psicoanalitiche sono talmente in contrasto tra di loro da non poter essere ricondotte neanche sotto lo stesso tetto. Quindi, vi prego toglietevi dalla testa l’idea che esista una… Continua a leggere Critica psicoanalitica 07 del 21.02.2000
Critica psicoanalitica 06 del 24.01.2000
Non esiste una sola psicoanalisi; è vero che il fondatore della psicoanalisi è uno, Freud, ma da quella prima psicoanalisi se ne sono poi formate tante altre ed è quasi impossibile rintracciarle tutte, anche perché una cosa è la teoria psicoanalitica, un’altra cosa è ciò che avviene durante il “setting”, cioè la parte pratica della… Continua a leggere Critica psicoanalitica 06 del 24.01.2000
Critica psicoanalitica 05 del 20.12.1999
La volta precedente parlai della relazione. Ogni relazione è un danno, è un errore. Qualcuno si meravigliava, perché in fondo noi siamo sempre in relazione con le persone. Per cui, che dobbiamo fare? Dobbiamo isolarci? Obiezione ormai scontata, quasi che il contrario della relazione sia l’isolamento. Se per relazione intendo il fatto di stare con… Continua a leggere Critica psicoanalitica 05 del 20.12.1999
Critica psicoanalitica 04 del 22.11.1999
Mi ha detto Gesù: è necessario che parli di psicologia! Perché – gli ho chiesto – devo parlare di psicologia? Ti devi interessare di psicologia – mi ha risposto -, perché nel Vangelo si parla di psicologia e precisamente nel Vangelo di Matteo. Così, mi sono preso il Vangelo di Matteo e mi sono messo… Continua a leggere Critica psicoanalitica 04 del 22.11.1999
Critica psicoanalitica 03 del 15.03.1999
Il tema, o la tesi della psicoanalisi è la relazione io-mondo. Perché ho detto il “tema” o la “tesi”? Perché “tema” ha la stessa radice di “tesi” (dal verbo greco “titemi”, che vuol dire “porre”). Non ho detto “l’oggetto della psicoanalisi”, perché la parola “oggetto” fa immediatamente riferimento ad un soggetto. L’oggetto è un termine… Continua a leggere Critica psicoanalitica 03 del 15.03.1999
Critica psicoanalitica 02 del 15.02.1999
Che cos’è il Carnevale? Per noi cristiani c’era prima l’usanza di non mangiare carne il venerdì; perciò, si pensa che in ambito cristiano la parola derivi da “carne-levare” (che toglie la carne): infatti dopo l’ultimo giorno di Carnevale, viene il Mercoledì delle Ceneri, inizia la Quaresima e non si può mangiare più la carne. Questa… Continua a leggere Critica psicoanalitica 02 del 15.02.1999
Critica psicoanalitica 01 del 16.11.1998
Vi vedo numerosi e attenti e mi chiedo sempre il motivo di questa grande attenzione che si ha nei confronti di queste tematiche della psiche. Tutti i termini composti con questa parola – psiche -, hanno un fascino tremendo sulle persone, evocano fantasmi, in alcuni evocano delle aule misteriose, fascinose; se si vuol far colpo… Continua a leggere Critica psicoanalitica 01 del 16.11.1998